Legance vince al Tar per il Comune di Grosseto

Legance, con un team composto dal Partner Alessandro Botto, dalla Counsel Raffaella Zagaria e dall’Associate Francesco Mataluni ha vinto al Tar Lazio per il Comune di Grosseto.

Il giudizio è stato promosso avverso il parere di precontenzioso ex art. 211 del D.Lgs. 50/2016 con il quale ANAC ha ritenuto illegittima l’aggiudicazione disposta dal Comune di Grosseto per l’affidamento della concessione di servizi relativi alla gestione della piscina comunale, non possedendo l’aggiudicatario i requisiti richiesti per la realizzazione di alcuni lavori strumentali. L’Autorità ha ritenuto che a tale concessione non potesse applicarsi la norma dettata per le concessioni di lavori (art. 95 del D.P.R. 207/2010) che riconosce al concessionario che non sia in possesso dei requisiti di qualificazione di poter appaltare a terzi la realizzazione dei lavori tramite gara ad evidenza pubblica.

Il TAR, con sentenza del 28 ottobre 2020, n. 10997, accogliendo le tesi interpretative del Comune di Grosseto, ha annullato il parere stabilendo che, anche con riferimento alle concessioni miste di servizi e di lavori, il concorrente che non sia in possesso dei requisiti per eseguire i lavori possa partecipare alla gara impegnandosi, in caso di aggiudicazione, ad affidare a terzi gli appalti dei lavori nel rispetto delle procedure previste dal D.Lgs. 50/2016.

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