Priorità all’attuazione delle norme in sospeso

La priorità, per il Governo, è mettere in campo quelle norme che sono rimaste in sospeso durante la Pandemia
Contro la crisi serve un restyling del Decreto Dignità

Siamo oggi di fronte a una crisi internazionale che avrà ripercussioni sul mercato del lavoro.
Crisi internazionale, effetti su stabilità e occupazione

Le conseguenze della crisi internazionale su energia e approvvigionamenti avrà gravi ricadute sulla stabilità del tessuto imprenditoriale e, quindi, sui posti di lavoro.
La ricetta per raggiungere il work-life balance

Francesco Amendolito, founder dello studio legale Amendolito & Associati, ha spiegato in che modo le imprese oggi possano raggiungere il difficile equilibrio vita-lavoro per i proprio dipendenti.
Nuovo processo civile, le novità per il rito del lavoro

Angelo Zambelli chiarisce due punti chiave della riforma del processo civile contenuti nella Legge Delega del 26 novembre 2021, n. 206, che introduce alcune rilevanti novità anche nel processo del lavoro.
Smart working, da eccezione a normalità

Adeguare la normativa attuale alla nuova visione del lavoro, dove la flessibilità diventa normalità e dove l’obbligo dei “mezzi”, tipico della tradizionale subordinazione, viene scardinato in favore del “risultato”.
Il nuovo ruolo dei responsabili delle risorse umane

Per i responsabili risorse umane la nuova sfida consiste nel saper ricoprire il nuovo ruolo chiave che hanno assunto nel corso della Pandemia all’interno dell’organizzazione aziendale.
Tutte le priorità per il mercato del lavoro

Dare efficacia alla nuova legge sulla parità salariale e agli interventi contenuti nell’ultima legge di Bilancio sulle pari opportunità.
BAT investe in innovazione: al via l’hub “per un futuro migliore”

“A Better Tomorrow™ Innovation Hub”, un centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale, dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione. È questo l’ultimo progetto lanciato da British American Tobacco Italia.
Cala il numero degli avvocati: in fuga soprattutto le donne

Per la prima volta cala il numero degli avvocati italiani. Con un saldo finale fra iscrizioni e cancellazioni che risulta negativo per 1.604 unità: 7.103 iscrizione contro 8.707 cancellazioni, di cui quasi sei mila donne.