Lo studio Di Tanno e Associati ha seguito una procedura per la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in materia di consolidato fiscale e abuso del diritto.
Lo Studio – con un team guidato dal Partner Paolo Serva – ha gestito la procedura di interpello interpretativa ed antiabuso oggetto della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 40/E del 17 maggio 2018.
[auth href=”https://www.lefonti.legal/registrazione/” text=”Per leggere l’intero articolo devi essere un utente registrato.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]In sede di interpello, il Fisco ha riconosciuto la piena legittimità del riassetto di un Gruppo industriale finalizzato all’accesso al regime del consolidato fiscale così come la possibilità, per la holding neocostituita, di consolidare – con effetto immediato – una società calcistica controllata dal Gruppo stesso.
I principi fissati dalla Risoluzione in tema di abuso del diritto assumono una rilevanza che va ben oltre le peculiarità del caso di specie, e sono stati pertanto salutati con particolare enfasi dagli addetti ai lavori.
E’ stato chiarito come le operazioni volte ad integrare i requisiti per accedere, attraverso agevolazioni o istituti di sistema, ad un risparmio d’imposta legittimo non possano mai configurare forme di abuso.
Sono state, inoltre, valorizzate le ragioni extra fiscali alla base della costituzione, attraverso la holding, di una struttura di gruppo che consente l’adozione di un sistema di coordinamento centralizzato, maggiore trasparenza nei rapporti con il mondo creditizio e finanziario, semplificazioni nell’ottica del passaggio generazionale e nella gestione di eventuali conflitti tra i soci.
Per il suo ampio respiro, la Risoluzione si candida ad essere un punto di riferimento interpretativo per le complesse valutazioni in materia di abuso del diritto.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]In sede di interpello, il Fisco ha riconosciuto la piena legittimità del riassetto di un Gruppo industriale finalizzato all’accesso al regime del consolidato fiscale così come la possibilità, per la holding neocostituita, di consolidare – con effetto immediato – una società calcistica controllata dal Gruppo stesso.
I principi fissati dalla Risoluzione in tema di abuso del diritto assumono una rilevanza che va ben oltre le peculiarità del caso di specie, e sono stati pertanto salutati con particolare enfasi dagli addetti ai lavori.
E’ stato chiarito come le operazioni volte ad integrare i requisiti per accedere, attraverso agevolazioni o istituti di sistema, ad un risparmio d’imposta legittimo non possano mai configurare forme di abuso.
Sono state, inoltre, valorizzate le ragioni extra fiscali alla base della costituzione, attraverso la holding, di una struttura di gruppo che consente l’adozione di un sistema di coordinamento centralizzato, maggiore trasparenza nei rapporti con il mondo creditizio e finanziario, semplificazioni nell’ottica del passaggio generazionale e nella gestione di eventuali conflitti tra i soci.
Per il suo ampio respiro, la Risoluzione si candida ad essere un punto di riferimento interpretativo per le complesse valutazioni in materia di abuso del diritto.
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