Vasapolli & Associati, con un team guidato dal Name Partner Andrea Vasapolli e dalla Partner Anna Alliaudi, ha assistito Ferrero Mangimi, società leader nel settore degli alimenti zootecnici, nell’iter conclusosi con la sottoscrizione con l’Agenzia delle Entrate dell’accordo preventivo avente ad oggetto la definizione in contraddittorio dei metodi e dei criteri di determinazione del reddito agevolabile ai fini della normativa Patent Box.
L’accordo, avente ad oggetto il Know How della società, è stato raggiunto a valle di un articolato procedimento istruttorio, nel quale sono state affrontate le complessità connesse all’operatività dell’impresa, articolata in diverse linee di business e molti stabilimenti produttivi.
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La Cassazione si è espressa in materia di contraffazione
2 anni agoLa Cassazione ha chiarito che la registrazione di un marchio o disegno e modello “fraudolento” non vale a scriminare i reati relativi alla contraffazione
La Corte di Cassazione ha recentemente chiarito, con parole che non lasciano margini di incertezza, che la registrazione da parte dei contraffattori di un marchio o di un design che imita un segno altrui anteriore, non scrimina i reati che puniscono la contraffazione.
Negli ultimi anni si è infatti diffusa una pericolosa prassi che rischiava di mettere in pericolo la tutela penale dei marchi e disegni e modelli celebri. Molti contraffattori hanno iniziato a depositare presso le autorità competenti – come l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) – segni che imitano i più noti marchi e design dei settori della moda e del lusso. I contraffattori riescono a ottenere agevolmente queste registrazioni perché, com’è noto, gli Uffici competenti non eseguono un esame di novità, e non verificano dunque se i segni di cui si chiede la registrazione interferiscano con registrazioni anteriori.
Effettuati questi depositi “fraudolenti”, i contraffattori al momento del sequestro della merce esibiscono dunque alle autorità doganali o di Polizia i relativi documenti, sostenendo che il titolo formale ottenuto dall’Amministrazioni esclude la sussistenza dei reati di contraffazione (artt. 473 e 474 c.p.).
Dopo alcune oscillazioni da parte di isolate decisioni di merito, la Cassazione ha ora chiarito la sua posizione con la sentenza n. 1163, depositata il 15 novembre 2018, in un caso di imitazione del celebre marchio “Toile monogram” di Louis Vuitton, rappresentata dall’avvocato Gabriele Lazzeretti, partner dello studio Spheriens.
La Corte ha ribadito, in linea con alcuni precedenti, di considerare errata l’“affermazione che la registrazione del marchio non genuino (o comunque che imita quello originale) esonera l’autore dalla responsabilità penale per il reato di cui all’art. 474 cod. pen.”. La Corte si è poi spinta anche oltre, rilevando come in realtà si tratti di un vero e proprio escamotage impiegato dai contraffattori per eludere la normativa, e precisando che questa condotta “si caratterizza semmai per una particolare scaltrezza posta in essere attraverso la strumentale registrazione di un marchio artefatto”.
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Pirola Pennuto Zei & Associati assiste NH Italia S.p.A. sul Patent Box
2 anni agoLo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati ha affiancato NH Italia S.p.A., una delle principali catene alberghiere al mondo
sottoscrizione con l’Agenzia delle Entrate, dell’accordo preventivo avente ad oggetto la definizione in contraddittorio dei metodi e dei criteri di determinazione del reddito agevolabile ai fini della normativa patent box, con particolare riferimento al marchio.
Lo Studio ha operato attraverso un team composto dal Partner Stefano Tronconi e dai Junior Partner Luca Neri e Claudio Caserta. L’assistenza ha riguardato tutte le fasi della procedura, a partire dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime di patent box, all’istruttoria finalizzata ad approfondire le peculiarità e il ruolo della società nel settore alberghiero e, da ultimo, al contraddittorio con i funzionari dell’Ufficio Accordi Preventivi e Controversie Internazionali propedeutico per la conclusione dell’accordo.
Pirola Pennuto Zei & Associati conta oltre 600 professionisti, di cui 120 partner, 10 sedi in Italia (Milano, Roma, Torino, Verona, Padova, Bologna, Brescia, Napoli, Parma e Firenze), uffici a Londra, Pechino e Shanghai e si colloca tra i primi 3 studi tributari e legali in Italia.
Lo Studio è specializzato in consulenza tributaria e legale e, tra le altre, in particolare, fornisce assistenza in importanti contenziosi tributari e legali, in operazioni di fusione ed acquisizione, operazioni di Private Equity, Diritto Societario e Commerciale, Diritto dell’informatica e Diritto d’autore, Diritto del lavoro e Contenzioso civile.
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Allen & Overy e Linklaters nel bond equity-linked convertibile di Nexi
10 mesi agoAllen & Overy e Linklaters hanno assistito rispettivamente gli istituti finanziari, in qualità di Joint Bookrunners, e l’emittente nel collocamento di un bond senior unsecured equity-linked da parte di Nexi spa per un valore di 500 milioni di euro.
Le obbligazioni, con cedola annuale fissa dell’1,75% e scadenza nel 2027, saranno convertibili in azioni ordinarie dell’emittente previa approvazione da parte dell’assemblea straordinaria dello stesso (da convocarsi entro il 31 dicembre 2020) di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione da riservare esclusivamente al servizio della conversione delle obbligazioni.
L’emissione, che verrà quotata sul mercato Vienna MTF gestito dalla Borsa di Vienna, rappresenta il più grande collocamento equity-linked sul mercato italiano dal 2017. Le banche che hanno curato il collocamento sono BofA Securities, Banca Akros S.p.A. – Gruppo Banco BPM, Banca IMI, Goldman Sachs International, HSBC, J.P. Morgan, Mediobanca, UBI Banca e UniCredit Corporate & Investment Banking.
Il team di Linklaters che ha assistito l’emittente è stato guidato dai partners Ben Dulieu e Ugo Orsini (a destra nella foto) e coadiuvati dalla managing associate Laura Le Masurier, dall’associate Francesca Cirillo e dal trainee Dylan Nathwani. I profili fiscali italiani sono stati seguiti dal partner Roberto Egori, dal counsel Fabio Balza e dall’associate Luigi Spinello. Inoltre, i profili regolamentari sono stati seguiti dalla managing associate Anna Ferraresso.
Il team di Allen & Overy che ha assistito le banche è stato guidato dai partner Cristiano Tommasi, Craig Byrne (a sinistra nella foto) e dal partner londinese Daniel Fletcher del dipartimento International Capital Markets, coadiuvati dalla counsel Alessandra Pala, dal senior associate Luke Thorne e dal trainee Edoardo Tonachella. I profili fiscali sono stati seguiti dal partner Francesco Guelfi con il senior associate Elia Ferdinando Clarizia e il trainee Lino Ziliotti.
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