Libyan Foreign Investment Co. riprende l’attività in Italia partendo dalle proprietà immobiliari

Libyan Foreign Investment Co. riprende l’attività in Italia partendo dalle proprietà immobiliari. L’Autorità di investimento libica è assistita dallo Studio legale Pavia e Ansaldo.

L’ufficio rappresentanza di Roma della Libyan Foreign Investment Co. S.A.L. (nel seguito la “LAFICO”), assistito dallo studio legale Pavia e Ansaldo con gli avvocati Mario di Giulio e Caterina Luciani, ha chiesto chiarimenti al Comitato di Sicurezza Finanziaria, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sullo stato di applicazione delle misure restrittive in relazione alle proprietà immobiliari di società controllate o partecipate dalla medesima LAFICO in Italia, di cui alla comunicazione del Consiglio delle Nazioni Unite del 7 marzo 2012 e della normativa vigente di cui al Regolamento (UE) n. 44/2016 (concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia che abroga il regolamento (UE) n. 204/2011).

All’esito degli accertamenti svolti, si è addivenuti alla conclusione che tali immobili, detenuti in Italia da società controllate o partecipate dalla LAFICO, non sono oggetto di misure restrittive e sono pertanto nella piena disponibilità della LAFICO medesima. A questo proposito il dottor Salaheddin El Busefi, legale rappresentante della LAFICO in Italia dal 2017, ha dichiarato con fermezza che intende migliorare la reputazione della Libyan Foreign Investment nel Paese, promuovere e riorganizzare le sue attività di investimento in Italia, il luogo perfetto per raggiungere tali obiettivi.

Il dottor El Busefi ha affermato che “la Libia intrattiene un rapporto storico e di assoluta importanza con l’Italia e mentre nuovi fondi e paesi sono alla ricerca di opportunità commerciali in Italia, è innegabile l’interesse italo-libico esistente da decenni ed è questo rapporto che assicura la promozione, la garanzia e l’apertura di nuove opportunità di investimento che consolidano questo rapporto fraterno.”

Secondo il dottor El Busefi: “il chiarimento del Comitato di Sicurezza Finanziaria in questo frangente dimostra in modo lampante tale incoraggiamento e intenzione; condividiamo con loro un fruttuoso rapporto di lavoro su una solida base legale e tecnica con uno sviluppo economico che ci auguriamo di rendere ancora più fruttuoso. Dai comuni alle missioni diplomatiche italiane, condividiamo un legame forte con tutti i nostri punti di contatto italiani, che sono molto disponibili ad assistere ed appoggiare il nostro istituto e la rappresentanza della LAFICO in Italia è consapevole del sostegno offerto per un progresso economico e commerciale. Da questo punto di partenza, è nostra intenzione riprendere i contatti e creare dei nuovi legami con la comunità bancaria e il settore degli investimenti nonché l’industria finanziaria all’interno del Paese, sia del settore pubblico sia del settore privato.

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