Le specializzazioni forensi vanno avanti

Al termine di un iter per l'individuazione della normativa di dettaglio durato oltre dieci anni e segnato da una serie di interventi in sede giurisdizionale ed amministrativa, le scuole di formazione ed i procedimenti per il riconoscimento del titolo di avvocato specialista potranno finalmente ripartire.

Al termine di un iter per l’individuazione della normativa di dettaglio durato oltre dieci anni e segnato da una serie di interventi in sede giurisdizionale ed amministrativa, le scuole di formazione ed i procedimenti per il riconoscimento del titolo di avvocato specialista potranno finalmente ripartire.

Il TAR del Lazio ha dato ragione alle Associazioni Forensi, tra cui l’Unione delle camere civili, con sentenza n. 1278/22 del 3 febbraio 2022, respingendo il ricorso contro il Decreto del Ministero della Giustizia n. 163/2020 che modificava il Regolamento sulle Specializzazioni forensi del 2015, promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e da altri otto Ordini Forensi territoriali.

In forza di questa decisione, le Associazioni specialistiche proseguiranno nel ruolo riconosciuto per l’avvio delle scuole di specializzazione forensi, mentre i singoli Consigli degli ordini dovranno accordarsi con le Associazioni per stipulare convenzioni con le facoltà di giurisprudenza.

Tutte le Associazioni sono state difese dagli avvocati Monica Ceravolo del Foro di Padova e Marco di Benedetto del Foro di Velletri.

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