Speciale Eccellenze Regionali: Ozim a presidio del mercato NPL

Elisa Gaboardi, socia di Ozim Sta, realtà specializzata nel mercato UTP e NPE, spiega i vantaggi del nuovo istituto della “vendita diretta” per il recupero e la gestione dei crediti e i prossimi progetti di sviluppo della società.

Elisa Gaboardi, socia di Ozim Sta, realtà specializzata nel mercato UTP e NPE, spiega i vantaggi del nuovo istituto della “vendita diretta” per il recupero e la gestione dei crediti e i prossimi progetti di sviluppo della società.

Quali sono le principali novità normative emerse nel corso degli ultimi mesi nel vostro settore di riferimento?

Negli ultimi mesi, come noto, è entrata in vigore la Riforma civile Cartabia e la principale novità nel nostro settore di riferimento, oltre all’abolizione della formula esecutiva, è sicuramente la cosiddetta “Vendita Diretta”.
Il nuovo istituto è stato introdotto all’art. 568 bis c.p.c. che, al primo comma, prevede la facoltà per il debitore di chiedere al Giudice dell’esecuzione di disporre la vendita diretta dell’immobile pignorato per un prezzo non inferiore al valore indicato nella relazione di stima (CTU) con istanza da depositare non oltre 10 giorni prima dell’udienza di vendita.
La nuova normativa evidenzia come la richiesta del momento sia quella di considerare delle soluzioni alternative all’esecuzione forzata con strategie mirate sui singoli debitori.
Il legislatore si è perfettamente allineato a questa esigenza. Con il tempo vedremo se riusciremo a fare buon uso di queste norme così innovative e se i fatti andranno di pari passo.

Ci sono prospettive di sviluppo per il 2023 in riferimento al vostro core business?

Il mercato degli UTP è sempre più in espansione e c’è una grande attenzione nell’individuare degli strumenti che consentano di mantenere performing i crediti ed evitare, quindi, le procedure giudiziali per il recupero del credito.
Dal punto di vista legale e giudiziario, i prossimi anni presentano delle prospettive stimolanti.
In riferimento al recupero giudiziario e alla gestione del credito il valore aggiunto sarà quello di individuare e applicare questi strumenti al fine di velocizzare il recupero del credito, se possibile, in via stragiudiziale, cercando di tutelare i crediti UTP o facendo in modo che un NPL torni ad essere performing. Questo con uno sguardo sempre più attento nei confronti del singolo debitore.
In questo contesto l’istituto della Vendita Diretta sarà di grandissimo aiuto. Permetterà di avere un atteggiamento più collaborativo con il debitore al fine di evitare il prolungarsi delle procedure esecutive immobiliari con la fissazione di molteplici aste e l’aumento dei costi e rischi connessi.
Siamo sicuri che il consulente ideale per la due diligence pre-acquisto e la gestione stragiudiziale del credito sia chi conosce bene i procedimenti giudiziali, le tempistiche e i relativi costi e rischi.
Chiaramente, per allinearsi alle esigenze del momento ed evitare, quindi, le procedure giudiziali, si dovrà avere uno sguardo più flessibile e innovativo. Uno sguardo diretto a mettere in pratica questi strumenti, che il legislatore ci ha finalmente fornito.

Quali, invece, le prospettive per il vostro studio per i prossimi mesi? Si sente di anticipare qualche novità?

Comincio a rispondere con un obiettivo scontato: cerchiamo di crescere, come abbiamo fatto in tutti gli ultimi anni. Siamo partiti nel 2019 con un gruppo di meno di 20 professionisti e oggi abbiamo superato i 50. L’incremento è andato di pari passo con l’aumento degli spazi. Non nascondo che siamo orgogliosi dei nostri uffici e felici di averli in tre città come Milano, Roma e Firenze. Non intendiamo fermarci qui, anzi. Meno scontato è dare un significato al termine: crescere in numeri conferma che il lavoro svolto finora è stato buono, ma sappiamo bene che non basta. In questo mercato vogliamo esserci nel 2023 e negli anni successivi. Per farlo, serve avere una struttura adeguata, la serenità per poter fare investimenti, la necessità di mantenere rapporti saldi con i nostri clienti, prima ancora che cercarne di nuovi. Stiamo cercando “questa” crescita: la condivisione di percorsi comuni, essere considerati valore e non solo costo (minore possibile).
Se non ci si confronta sugli obiettivi, questi restano slogan vuoti, parole al vento. Finora, abbiamo avuto la fortuna di trovare clienti che ci hanno consentito di riempire questi concetti di significato. L’obiettivo è migliorare, anche in questo.

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