Si è perfezionata l’acquisizione del 100% del Gruppo Progea da parte di Emerson, società multinazionale quotata alla New York Stock Exchange e leader mondiale nell’integrazione di tecnologia ed ingegneria finalizzata alla realizzazione di soluzioni innovative per i clienti operanti nel settore industriale, commerciale e dei consumi di tutto il mondo.
L’acquisizione del Gruppo Progea, leader nella tecnologia software per la visualizzazione, il telecontrollo, l’acquisizione dati, l’analisi e la gestione di sistemi per l’automazione industriale, permetterà ad Emerson di offrire ai clienti una soluzione completa di software e dispositivi di controllo intelligenti per aiutare ad accelerare e migliorare il loro percorso di trasformazione digitale migliorando l’efficienza operativa attraverso l’analisi avanzata.
Il team di Legance è stato guidato dal senior partner Bruno Bartocci insieme al counsel Marino Ghidoni, alla managing associate Nicoletta Spinaci e all’associate Valeria Fiormonti. Gli aspetti IP dell’operazione sono stati curati dalla senior counsel Monica Riva e dall’associate Diego Gerbino.
I soci venditori del Gruppo Progea sono stato assistiti dall’Avv. Giuseppina Po dello Studio Legale Po e dal Dott. Antonio Cherchi.
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Burberry vince con Spheriens in Cassazione penale per il riconoscimento del marchio “check”
2 anni agoLa celebre casa di moda inglese Burberry – assistita dall’avvocato Gabriele Lazzeretti dello studio Spheriens – ha ottenuto un’importante sentenza (n. 576/2020), con la quale Cassazione – Sezione penale ha riconosciuto la celebrità del marchio figurativo noto come “Burberry Check”, dissipando ogni dubbio sulla capacità di questo tartan di ricollegare i prodotti contraddistinti dal segno stesso alla Burberry.
Questa sentenza di legittimità costituisce un arresto importante, in particolare perché corregge sul nascere, con nettezza, l’insidioso orientamento espresso nei precedenti gradi dai Giudici di merito romani: orientamento, peraltro, del tutto isolato nel panorama della giurisprudenza del nostro Paese.
Infatti, in un caso avente a oggetto articoli di abbigliamento recanti un disegno scozzese simile al marchio figurativo della Burberry, il Tribunale di Roma aveva escluso il reato di contraffazione di marchio, a causa della mancanza sui prodotti sequestrati del segno denominativo “Burberry”, a detta del Giudice necessario a far sì che il consumatore ricollegasse il prodotto alla titolare del marchio. In seguito, la Corte d’Appello, se da un lato aveva correttamente ritenuto che per la sussistenza del reato fosse sufficiente la riproduzione non autorizzata del solo marchio figurativo, dall’altro lato aveva assolto l’imputato sul presupposto che il “Burberry Check”, appartenendo “alla categoria dei celebri tartan scozzesi”, non fosse idoneo a creare un collegamento univoco con la casa di moda inglese.
Da ultimo la Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dallo studio Spheriens, ha annullato la decisione della Corte di Appello, riconoscendo in buona sostanza la notorietà del marchio “Burberry Chek” e la sua capacità di identificare immediatamente i prodotti che lo recano come provenienti dalla Burberry.
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Trevisan & Cuonzo con il marchio del format gastronomico Bifulco
3 anni agoTrevisan & Cuonzo ha agito in via cautelare dinanzi al Tribunale di Napoli a tutela del marchio patronimico “Bifulco”, ottenendo un positivo provvedimento reso in sede di reclamo con cui è stato inibito l’uso del marchio “Beefulco”.
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Il provvedimento si colloca sulla scia di altri interessanti precedenti sempre dei giudici napoletani e sempre relativi alla tutela di storici marchi patronimici napoletani come “Sorbillo” e “Antica pizzeria da Michele”.
Il team di Trevisan & Cuonzo è stato composto dal socio Vincenzo Acquafredda con l’associate Domenico Anacleto.
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Legance vince al Tar per Aeroporti di Puglia
3 anni agoLegance, con un team composto dal partner Alessandro Botto, dalla counsel Raffaella Zagaria e dal senior associate Giacomo Testa ha difeso con successo Aeroporti di Puglia S.p.A nel giudizio promosso innanzi al TAR Puglia (Bari) da La Cascina Global Service S.r.l..
Il giudizia ha ad oggetto l’annullamento del bando relativo alla gara indetta dal gestore aeroportuale per l’affidamento del servizio di pulizia delle aree interne ed esterne degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie.
Il TAR con sentenza, 25 luglio 2019, n. 1067 ha rigettato il ricorso, accogliendo le difese di Aeroporti di Puglia e confermando la legittimità delle previsioni della lex specialis adottata dalla stazione appaltante.
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