Cig in deroga, metà delle Regioni ancora ferme. Liquidazioni a rischio

Sono 10 le regioni italiane che non consentono ancora di presentare le domande di Cassa Integrazione in deroga a causa di intoppi burocratici o trattative con le parti sociali che vanno per le lunghe.

Si tratta di Abruzzo, Bolzano, Sicilia, Trento, Umbria, Valle d’Aosta, che non hanno ancora ufficializzato la data da cui sarà possibile inoltrare le istanze; mentre in Basilicata e Sardegna sarà possibile farlo dall’8 aprile; in Calabria e in Emilia-Romagna dal 6 aprile, ma in quest’ultima regione l’invio delle richieste per le 4 settimane precedenti si è concluso solo nei giorni scorsi.

Lo afferma l’Ordine nazionale dei consulenti del lavoro, che denuncia anche come l’esasperazione sociale, in costante crescita, stia creando anche tensioni diffuse, sfociate in tentativi di aggressione a consulenti del lavoro, erroneamente percepiti o ritenuti dai lavoratori quali responsabili della mancata percezione delle somme maturate a titolo di ammortizzatori sociali. Per questo, la presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, ha scritto al Ministro dell’Interno, Prefetto Luciana Lamorgese, per segnalare episodi di violenza o minaccia alla categoria.

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