Azzerati i vertici del Consiglio nazionale forense

Il Tribunale di Roma azzera i vertici del Consiglio nazionale forense.

Con ordinanza 1275/2020 del 13 marzo scorso, ha infatti disposto “la sospensione degli effetti della proclamazione a consigliere del Cnf degli Avvocati Andrea Mascherin, Andrea Pasqualin, Giuseppe Picchioni, Maurizio Magnano Di San Lio, Stefano Savi, Giovanni Arena, Carlo Orlando e Salvatore Sica”.

Motivo: violazione del divieto del terzo mandato consecutivo. Risultato: il Consiglio nazionale forense si ritrova senza presidente (Mascherin), vicepresidente (Picchioni) e sei consiglieri. La carica passa quindi all’altra vicepresidente, Maria Masi. Ma andiamo con ordine.
La norma che sarebbe stata violata da presidente e consiglieri è contenuta nell’art. 34, comma 1 della legge n. 247/2012 (nuovo ordinamento forense), laddove prevede che i componenti del Cnf “non possono essere eletti consecutivamente più di due volte nel rispetto dell’equilibrio tra i generi”.
Il divieto del terzo mandato consecutivo è stato invece violato, sostiene il giudice, dai componenti eletti più volte tra il triennio 2007-2009, il quinquennio 2010-2014 e il quadriennio 2015-2018.

L’Ordinanza del Tribunale di Roma

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