Riforma dei Giochi, ecco le nuove regole del gambling italiano

Passo in avanti importante per il settore del gambling, ovvero la filiera del gioco pubblico e legale. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato di recente il nuovo schema del decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, con particolare riguardo al gioco online.

Una svolta significativa nel panorama del gambling, un cambiamento che potrà portare a una vera e propria rivoluzione nei prossimi anni, sia per quanto riguarda gli aspetti economici sia per quelli normativi. Ma proviamo a entrare nel dettaglio. Come si legge sul sito specializzato Casino Sicuro, sono diverse le innovazioni che riguardano il gioco d’azzardo online. La prima e forse la più grande è quella dell’annuncio di un nuovo bando d’asta per le concessioni, con un aumento del costo delle licenze che arriveranno a 7 milioni di euro. Un incremento che è stato giustificato con la grande crescita della raccolta nel settore negli ultimi quattro anni, passata da 36 miliardi e 400 milioni di euro a oltre 82 miliardi (vale a dire +127% tra il 2019 e il 2023). Una crescita, questa, che dovrebbe continuare anche per i prossimi anni e che è stata presa come giustificazione per i nuovi costi delle licenze.

Un cambiamento, questo, che porterà grandi benefici anche alle casse dello Stato. Sempre secondo Casino Sicuro, infatti, l’Erario potrà raccogliere 350 milioni di euro nel 2025, con 200 milioni versati all’aggiudicazione e 150 milioni all’effettiva assunzione del servizio da parte dell’azienda che si è aggiudicata la licenza. Altra novità quella che riguarda le prossime assegnazioni del Lotto e dei Gratta & Vinci, che partiranno da una base d’asta di 1 miliardo di euro e a breve dovrebbero iniziare le procedure di informazione finalizzate alla verifica dell’interesse alla partecipazione a eventuali bandi. Menzione particolare, poi, alla questione del contrasto al riciclaggio, all’evasione fiscale e ai reati connessi al gioco: decreto legislativo specifica che le ricariche di più di 100 euro in contanti dovranno avvenire tramite strumenti di pagamento elettronici tracciabili e sicuri

Infine uno sguardo alla questione tasse, stavolta non per le aziende del gambling ma per tutti i cittadini. Secondo gli esperti, infatti, con i proventi dei bandi di gara che dovrebbero contribuire alle entrate statali il Governo potrebbe trovare i fondi per finanziare il tanto acclamato abbattimento delle imposte. Un finanziamento, questo, che è destinato a coprire i 15 miliardi necessari per prorogare nel 2025 il taglio del cuneo fiscale e l’IRPEF a 3 aliquote.

Piccoli passaggi importanti, che possono giocare un ruolo fondamentale nella crescita sostenibile di un settore sempre più importante, senza dimenticare però la filiera terrestre. Lo ha ricordato Geronimo Cardia, Presidente di Acadi, l’Associazione Concessionari del Gioco Pubblico, che ha richiamato il governo alla necessità di un disegno di legge che comprenda tutto il comparto del gambling, senza quindi lasciare indietro il gioco tradizionale. “Bisogna tutelare l’integrità delle imprese e dei posti di lavoro impegnati nelle filiere del comparto del territorio”. Staremo a vedere se la richiesta verrà accolta. 

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