Dalle infrastrutture alla digitalizzazione, dalla sanità all’economia circolare, fino alle rinnovabili. Questi i settori di maggior sviluppo secondo Francesco del Bene, senior partner di Avocom Law Firm, che fa anche un bilancio sui traguardi dello Studio e ne anticipa i progetti per il 2022, orientati a Web3 e metaverso.
Quale bilancio può fare del 2021 per quanto riguarda il suo studio?
Il 2021 si è rivelato essere un anno di grande crescita, di scelte strategiche complesse e di posizionamento stabile tra le migliori leading law firm a livello nazionale e internazionale, grazie anche ad alleanze strategiche quali quelle con Coral International Commercial Agency (Cica) e con Estudio Pinkas Abogados. Questo ha reso possibile raggiungere una significativa dimensione come numero complessivo di avvocati, oggi pari a 65 tra partner, associate e trainee e di incrementare il fatturato dell’anno precedente di oltre il 34%. Di grande prestigio è stato l’ingresso in qualità di senior of counsel di Giorgio Benvenuto che si occupa delle relazioni istituzionali a livello domestico e internazionale e di Federico Michele Sorrentino, equity partner a capo del dipartimento corporate m&a della sede di Londra.
Lo Studio, per far menzione di alcuni dei risultati principali, è stato nominato socio di Aifi e di The Adam Smith Society, società per lo studio e la diffusione dei principi dell’economia di mercato. Avocom Law Firm ha, inoltre, ottenuto la certificazione ISO 9001:2015 per il Sistema di gestione integrato. Questo risultato dimostra la dedizione dell’organizzazione a garantire il rispetto dei più elevati standard di gestione della qualità.
A suo avviso, quali settori legali stanno avendo o avranno maggiore sviluppo in Italia?
Nella prospettiva dell’arrivo dei fondi del Recovery Plan, c’è da dire in premessa, si sta lavorando da tempo al potenziamento delle squadre così come alla crezione di team interdisciplinari e all’apertura ai progetti europei: sono queste alcune delle strategie pianificate per farsi trovare pronti all’impatto con i 200 miliardi destinati al nostro Paese per il Next Generation Eu e i settori caldi, com’è noto, vanno dalle infrastrutture alla digitalizzazione, dalla sanità all’economia circolare. I massicci investimenti nelle Infrastrutture e cioè su strade, autostrade e ferrovie saranno attrattivi anche per i capitali privati con un prevedibile aumento delle operazioni di project financing e project bond (con possibili m&a su progetti infrastrutturali), sulle operazioni m&a e finance nel settore della green economy e transizione energetica.
È quello delle energie rinnovabili, già al centro del Green new deal europeo operativo prima della pandemia, l’altro settore di assoluto interesse e foriero di opportunità di investimento sia per i capitali europei che d’oltreoceano con un’attenzione particolare sull’idrogeno verde che, secondo stime affidabili, sarà in grado di attrarre oltre 10 miliardi di investimenti entro il 2050, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal Recovery Plan italiano.
Quali invece gli sviluppi futuri del vostro studio e le novità che si sente di anticipare per il 2022?
Crediamo fermamente nel metaverso e nel Web3. È da tempo ormai che stiamo investendo con impegno, essendo tra i primi a muoversi e cercare di svilupparlo prendendo a riferimento pilot project straordinari come quello Upland implementato di recente dallo studio legale canadese Renno & Co. e che consente ai clienti di interagire direttamente col primo ufficio estero virtuale. Sempre più clienti domestici e internazionali provengono da aree come la emerging technology, blockchain, criptovalute, intelligenza artificiale e clean tech, tra gli altri.
Il nostro studio sta sviluppando una profonda esperienza in questi settori, per larga parte ancora inesplorati, e si sta evolvendo a un ritmo rapido. Cerchiamo sempre di testare queste nuove parti del mercato e faremo in modo che i clienti valutino, con crescente attenzione e curiosità, l’opportunità di sviluppare il loro business, le loro strategie di marketing, il concetto stesso di proprietà in questi spazi, nel metaverso, creando sinergie e ottimizzazione di costi, valore e impiego di risorse sinora inimmaginabile.
Da ultimo, avvocati e personale potranno avere la possibilità di incassare una parte, o la totalità, delle loro entrate (stipendi e onorari) in bitcoin. Questo, pensiamo, possa dare ai clienti molta più fiducia.